Lazio
Roma
La categoria di amaro comprende molte sottocategorie, tra queste, gli elixir di china. L’elixir di china(o elisir di china) è una preparazione officinale a base di estratti alcolici corteccia di china calissaya originariamente utilizzata, tra fine ‘700 e metà ‘800, come farmaco nella lotta alla malaria. L’elixir di china si afferma tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento come evoluzione dei vini chinati, preparazioni in cui il vino, grazie al naturale contenuto in alcol, era utilizzato durante il processo di macerazione della corteccia per estrarne i principi attivi.In seguito, nella prima metà dell’Ottocento, con l’identificazione e l’isolamento dei principi attivi della china (per opera di Caventau e Pelletier) cessa l’utilizzo di questa preparazione come antimalarico a favore di forme farmaceutiche più attive. L’elixir di china viene tuttavia ancora utilizzato come tonico, digestivo eupeptico. Tra molte di queste produzioni e formulazioni merita attenzione il Ferro China Baliva, qualcosa di più di un digestivo: dalla ricetta del Dott. Baliva del 1894, l’infuso a base di corteccia di china arricchito dalle virtù del ferro, premiato con otto medaglie d’oro. Un sapore distintivo, forte e amaro per chi desidera qualcosa di più da un digestivo.Sull’onda della celeberrima Ferro China Bisleri, l’antico Ferro China Baliva, delicatamente alcolico e saggiamente dosato nelle sue proprietà, è il primo liquore ad avere un metallo (il citrato ammonio di ferro per combattere gli effetti anemici post malaria), studiato in modo da esaltare le note virtù della corteccia di china, naturale ritrovato anti-malarico di un tempo. Ferro China Baliva si ottiene da un infuso di cortecce e radici quali china, genziana, arancio amaro e altre piante meno note come il condurango o il quassio; in aggiunta a queste, il citrato di ferro ammonio consente un maggiore assorbimento del ferro dall’organismo.Nella versione dell’irradiato, veniva immersa nell’infuso una spirale d’oro; il tutto veniva quindi collegato all’elettricità in modo da avere ioni di oro nella bevanda che potessero accrescere i benefici della Ferro China. Il prodotto era poi venduto come elisir medicamentoso nelle farmacie. Liquore amaro di fama mondiale preparato secondo un’antica ricetta del Comm. Dott. Ernesto Baliva, già medico negli ospedali di Roma: prodotto premiato con otto medaglie d’oro, quattro Grandi Premi e Targa di Gran Premio all’Esposizione di Igiene Sociale a Roma nel 1912. Sin dal 1894 il Ferro China Baliva è stato largamente apprezzato e gradito da generazioni di consumatori di tutte le età.Nei primi anni del ‘900, le mamme dell’epoca sbattevano l’uovo e lo mischiavano con la Ferro China perché aiutasse i loro figli nella crescita.
Matteo Zed