Amaro Obsession

AMARO SAN SIMONE

Piemonte

Torino

Il Piemonte da sempre, ma soprattutto negli ultimi tempi, rappresenta la regione icona della liquoristica Italiana, patria di molti vermouth e liquori conosciuti ma pochi ne rappresentano la territorialità come l’amaro San Simone. Questo amaro molto conosciuto nella Regione Piemonte non ha mai avuto alcuna propaganda pubblicitaria, deve dunque la sua espansione al passaparola dei piemontesi che emigravano altrove per esigenze lavorative e personali. Ancora oggi l’unico modo per acquistarlo è quello tradizionale. Questo classico amaro piemontese, ottenuto dalla lavorazione di piante ed erbe attentamente selezionate, deriva la sua denominazione da una Confraternita di Monaci esistita nella città di Torino nel XVI in contrada Dora Grossa (l’attuale Via Garibaldi), che studiava le proprietà medicamentose delle piante, dei loro frutti e delle loro radici. L’uso di miscele a base di erbe e radici aromatiche risale a molti millenni fa. Gli antichi greci e romani hanno cominciato a usare le botaniche per scopi medicinali, ma le vere origini dell’amarocome lo conosciamo oggi, possono essere ricondotte, come l’amaro San Simone, a frati e monaci medievali in abbazie e monasteri in tutta Italia, in cui l’interesse per l’alchimia araba e le proprietà uniche e restitutive delle erbe e dei prodotti botanici erano utilizzate in basi alcoliche di vino e spirito per produrre elisir stimolanti dell’appetito e per favorire la digestione. L’amaro San Simone ha un sapore delizioso, tra il dolce e l’amaro, e il profumo è inconfondibile. Il suo grado alcolico è moderato 26% vol., non contiene coloranti artificiali per cui è genuinamente naturale. Il Produttore è Amaro San Simone S.R.L. L’amaro San Simone è oggi preparato dalla ditta omonima. Nei primi anni ‘50, negli archivi dell’Antica Officina Farmaceutica San Simone, fu ritrovata la ricetta di un antico depurativo. Per rispondere meglio ai gusti della clientela s’intuì l’esigenza di creare una versione più gradevole di questo elisir: intorno al 1960, dopo oltre due anni di laboriosi affinamenti, fu realizzata, nella stessa Officina Farmaceutica, l’attuale formula dell’amaro San Simone. In un primo tempo anche il nuovo liquore fu destinato alle sole farmacie, ma il suo immediato successo suggerì di iniziarne la produzione in grande stile nella stessa sede originaria, oggi trasformata in opificio. Dopo varie denominazioni succedutesi nel tempo nacque così l’attuale Amaro San Simone S.R.L., che ancora oggi continua l’opera del farmacista fondatore, nel rispetto della tradizione e della buona pratica. Anche se di origine farmaceutica, questo amaro non è un medicinale specifico, con relative limitazioni, bensì un ottimo liquore, gradito e benefico a tutti. Esso è ottenuto da 34 piante ed erbe selezionate, provenienti perlopiù dal territorio circostante, riconosciute per le loro proprietà toniche. Il prodotto, disponibile nell’unico formato da 70 cl nella caratteristica bottiglia, unisce all’efficacia dei suoi principi attivi un sapore delizioso. Il suo grado alcolico è contenuto (26% vol.), quindi accettabile anche dagli organismi più delicati, se assunto in dosi moderate. Presso lo storico stabilimento di Torino si svolge l’intero processo produttivo, dalla macerazione delle erbe all’imbottigliamento. Da oltre mezzo secolo non sono cambiati i principali fornitori delle materie prime utilizzate, così come sono rimasti identici i metodi di lavorazione, semplicemente migliorati grazie all’utilizzo di tecniche più moderne: essi si riconducono alle buone regole tradizionali, più adatte a mantenere inalterati i principi attivi ed aromatici che caratterizzano il prodotto. Per apprezzarne al meglio la raffinata composizione è preferibile assumerlo a temperatura ambiente, ma l’amaro San Simone è ottimo anche servito freddo.

Matteo Zed