AMARO SANTA MARIA AL MONTE
Liquoristi dal 1858, Distillatori per vocazione dal 1962
Liguria
Genova
E’ una produzione della Distilleria dei Dogi dal 1858, famiglia di liquoristi e distillatori da oltre un secolo che tramandano da una generazione all’altra la passione, le intuizioni, le conoscenze e le competenze acquisite in anni di passione, entusiasmo ed esperienza senza risparmiarsi. Qualità, innovazione, ricerca, professionalità e passione sono il segno di distinzione delle Distillerie dei Dogi, oggi consolidate anche dalle numerose partnership con aziende mondiali di primaria importanza. Il loro prodotto di punta, l’Amaro Santa Maria al Monte è un amaro tipico prodotto con un’infusione a freddo di 36 botaniche tra erbe, rizomi, fiori, radici, cortecce, semi, resine e foglie originarie di 4 continenti con cui si producono infusi alcolici, estratti e decotti che, opportunamente miscelati, conservano le benefiche proprietà che si trovano nel prodotto. Tra gli ingredienti ci sono dall’Europa polio montano, ginepro, genziana, zafferano e assenzio; dall’Asia rabarbaro, noce moscata e mirra; dall’Africa aloe del capo e china calisaia; dall’America del Sud noci di cola in una base di alcool di vite. La ricetta, che non è mai stata modificata dal 1858, è segreta ed è tramandata da cinque generazioni dai padri del Santuario della Madonna del Monte di Genova. Dopo la Rivoluzione Francese che annullò i privilegi del clero chiudendo tutti i monasteri, ordinando lo scioglimento degli ordini conventuali e costringendo alla diaspora i frati e i monaci, la produzione fuori dal convento, che fu curata dal liquorista Nicola Vignale, ebbe inizio alla fine del XIX secolo; da allora, ebbe tra i suoi consumatori abituali Emanuele Filiberto di Savoia. La produzione di questo meraviglioso prodotto nasce, come detto, da una classica infusione a freddo che richiede però circa due mesi per essere completa e garantisce l’estrazione delle parti nobili delle piante ricche di proprietà curative. Al preparato ottenuto, dopo otto mesi di maturazione, vengono aggiunti alcol e zucchero e solo dopo altri sei mesi di stagionatura si ottiene un amaro di 40 gradi alcolici, dal gusto pieno e rotondo, famoso per la perfetta armonia degli aromi e le grandi proprietà digestive che lo rendono unico ed inimitabile, Ultimo dettaglio a soddisfare la vostra curiosità riguarda la meravigliosa etichetta di questo amaro, che fin dall’inizio venne contraddistinto dalla tipica effige, ormai ben conosciuta, dell’immagine sacra, in seguito depositata e brevettata nel 1910.
Matteo Zed